VINTA LA BATTAGLIA PER CASTELLANETA, L’OSPEDALE SARÀ DI PRIMO LIVELLO
L’ospedale di Castellaneta è salvo e sarà struttura di primo livello.
Si tratta di un risultato insperato, ma eccezionale, sufficiente per poter festeggiare e dimenticare tutto ciò che in campo sanitario ci è stato tolto. Perché se guardiamo a Ginosa e Marina di Ginosa, non possiamo che rammentare tutto ciò che è successo negli ultimi mesi e riflettere su quanto sia importante avere una rappresentanza politica forte.
La vicenda del piano di riordino, infatti, è emblematica: la capacità dei sindaci, supportati dal tessuto connettivo delle associazioni e dei comitati, ha permesso di sollecitare la sensibilità del governo regionale di fronte ad una decisione che, altrimenti, sarebbe stata devastante per il territorio. Il primo cittadino, insomma, è una figura importante di mediazione nei rapporti con i livelli istituzionali superiori.
Ecco perché un commissario prefettizio non è un sindaco, non può “governare le complessità” e farsi portavoce della città. Lo abbiamo sperimentato, purtroppo, in questi giorni, quando la città si è ritrovata senza guida e rappresentanza, in situazioni come il consiglio monotematico intercomunale a Castellaneta, che ha “lanciato” le iniziative a difesa dell’ospedale. I cittadini, inoltre, non hanno avuto riscontri rispetto alle iniziative che negli altri paesi del versante si stavano prendendo, è mancato il legame diretto. In questa sede viene rimarcato questo aspetto per un motivo semplice: con Vito De Palma sindaco non sarebbe accaduto, anzi, non è accaduto!
Facciamo un salto indietro di più di un anno, al 14 gennaio. Ecco cosa scrisse Vito De Palma, ancora sindaco della nostra città, sul suo profilo Facebook: «Questa mattina ho partecipato alla Conferenza dei Sindaci dell’ASL di Taranto per il prescritto parere sulla nomina del nuovo Direttore Generale dott. Stefano Rossi. Nell’apprezzare la volontà del Direttore Generale di puntare molto sui servizi, ho rappresentato le varie criticità di un sistema sanitario locale non soddisfacente ed efficace, ho evidenziato l’assurdità di un Ospedale di Castellaneta che sembra abbandonato al proprio destino, un Poliambulatorio di Ginosa sottratto in diversi servizi (uno fra tutti quello di Mammografia ecc.), un servizio di Emergenza territoriale che sottrae la postazione medica del 118 a Ginosa, servizi ambulatoriali a Marina di Ginosa non più attivi, liste di attesa lunghissime, esami e diagnostica sottratti alle strutture ginosine con i cittadini costretti a recarsi a Matera o Laterza o altro. Insomma, c’era una sanità migliore. Il neo Direttore mi ha assicurato il proprio l’impegno ad affrontare le questioni sollevate. Vi aggiorno sulle evoluzioni».
Questo post è solo una parte infinitesimale dell’impegno posto sul tema della sanità. Impegno, perché sappiamo tutti come è andata, che a maggio si infranse contro la miopia di un gruppo sparuto di persone che bruscamente (per non usare termini meno appropriati al contesto…) pose fine all’esperienza amministrativa del sindaco De Palma. Forse, con un sindaco in carica, con una rappresentanza certa, molte cattive notizie non le avremmo nemmeno lette.
Invece Vito De Palma ha dovuto fare il sindaco “di fatto”, difendendo le ragion del territorio di fronte alle scelte della dirigenza Asl prima e della Regione dopo, che invece di pensare ai cittadini come “pazienti” hanno guardato asetticamente a numeri e bilanci. La battaglia per il 118, quindi, quella per il Punto di Primo Intervento, quella recente per l’ospedale di Castellaneta, sono state condotte con la passione vera del primo cittadino, pur non indossando la fascia che, è solo questione di tempo, tornerà sulle sue spalle.
A riflettere con calma, però, nonostante Vito De Palma sia oggi un “semplice” cittadino, la forza delle sue idee, anzi, la forza dei fatti realizzati gli ha permesso di incidere comunque sulle decisioni degli organi amministrativi superiori. Sindaco “di fatto”, quindi, ma anche “di merito” se è vero che per la sanità la voce spesa dalle altre parti politiche è stata flebile, nel migliore dei casi. La città si sarebbe aspettata sicuramente più attenzione, e più risultati, dal partito che governa in Regione o, ancora di più, dal consigliere regionale cittadino.
A noi è parso che questo impegno sia mancato del tutto. E a voi?