NO ALL’INTRODUZIONE DEL CATERING NELLE SCUOLE PUBBLICHE DI GINOSA E MARINA DI GINOSA

L’introduzione del catering, come modalità di confezionamento dei pasti destinati alle mense scolastiche cittadine, è un errore. «Se necessario, lo impugneremo dinnanzi al TAR».

Lo sostiene Vito De Palma, candidato sindaco del centrodestra ginosino, che si è opposto fermamente a quanto pare sia stato previsto nel capitolato di gara che il Comune sta stendendo per il nuovo servizio di refezione. La notizia è giunta da più cittadini e De Palma, sostenendo sempre la necessità di evitare che Ginosa e Marina di Ginosa perdano servizi essenziali, ha scritto al commissario straordinario del Comune, la dottoressa Malgari Trematerra, per esprimere appunto tutta la sua contrarietà.

Che scaturisce, come ha scritto De Palma, “innanzitutto da precise volontà espresse in passato dal Consiglio Comunale di Ginosa, che escludevano a priori il sistema del cosiddetto catering, sulla cui bontà nutriamo fondati dubbi in quanto tale tipologia gestionale non porrebbe al primo posto la genuinità e l’accuratezza del servizio”. Senza parlare delle ripercussioni sui livelli occupazionali, inaccettabile in un momento in cui la congiuntura generale e le difficoltà particolari (come il mancato pagamento degli stipendi agli operatori attualmente impegnati nel servizio) hanno già riversato tutto il loro carico di incertezza sulle spalle dei lavoratori.

Un terzo elemento, come rilevato dal candidato sindaco, sarebbe la disaffezione dei cittadini verso un servizio fino ad oggi, invece, apprezzato. “Cambiare il sistema di fornitura dei pasti – si legge nella lettera – metterebbe a rischio l’eccellenza delle mense, inducendo molte famiglie a rinunciare ad usufruire della mensa scolastica per i propri figli e determinando ulteriori ripercussioni negative, non solo dal punto di vista della socialità connessa, ma anche con conseguenze sulle attività didattiche pomeridiane previste dall’ordinamento scolastico”.

Un no deciso, quindi, accompagnato da una precisa richiesta di informazioni, al fine di dare indicazioni ai cittadini. Anche perché, come detto, se la risposta della struttura commissariale dovesse essere negativa, De Palma ha annunciato battaglia. “Ci vedremo costretti ad impugnare nelle forme di legge previste – si chiude la lettera inviata in Comune –, non ultimo il ricorso alla magistratura amministrativa, tutti gli atti contrari all’utilizzo esclusivo dei punti cottura negli istituti scolastici di Ginosa e Marina di Ginosa».